Delfi
di Studio Azzurro



Delfi Il vuoto, il silenzio, ma soprattutto il buio. La scena si oscura rendendo lo sguardo incapace di distinguere ciò che la forma.
Due schermi collegati in diretta a due camere a infrarossi si muovono come occhi che, con i loro spostamenti sincronizzati, guidano lo spettatore nel buio, inseguendo i movimenti dell’attore e cercando di decifrare uno spazio gremito di statue, in attesa di essere restituite a un nuovo livello di sguardo, a una nuova condizione di sensibilità. Una drammaturgia tesa alla semplificazione, all’essenzialità, alla rinuncia.
Nel tentativo di piegare l’elemento dissacrante della tecnologia entro i confini della poesia.
Regia
Paolo Rosa

Fotografia
Fabio Cirifino

Progetto musicale
Piero Milesi, Moni Ovadia

Camere a infrarossi in diretta
Elmar Bartlmae, Mario Coccimiglio

Performer
Moni Ovadia

Musicisti dal vivo
Piero Milesie, AlbertoMorelli

Produzione
Studio Azzurro


Prima rappresentazione
Festival Teatro Due, Parma, 1990