Memoria a cura di Gae Aluenti, Luca Ronconi Theatre of italian creativity a cura di Gae Aluenti, Vittoria Massa |
![]() Theatre of italian creativity (copertina del catalogo) ![]() Memoria (immagine del'esposizione) |
L'esposizione Memoria, e la sua evoluzione Theatre of Italian Creativity sono state due progetti curati da Gae Aulenti per Cosmit - Change Performing Arts con tema la storia di 50 anni di design italiano. Memoria ha la forma di un corridoio curvo (il cosidetto "curvone" al piano terra del Palazzo della Triennale di Milano). La parte espositiva visibile ha forma di scalinata su cui sono disposti in vario modo i numerosi oggetti di design a rappresentazione della storia del design italiano, intercalati da monitor video che riproducono in forma continua immagini relative alla storia, alla cultura e all'arte italiana nei vari periodi rappresentati dalla mostra. La colonna sonora è costituita da 8 canali sincronizzati disposti lungo il percorso, in modo da far corrispondere i suoni diffusi a determinati periodi storici, contribuendo in questo modo alla contestualizzazione attraverso frammenti sonori storicizzati provenienti dalla televisione, dalla radio, dalla musica, ma anche dagli eventi di cronaca e sociali, dall'alluvione del Polesine alle stragi di Stato, all'allunaggio (evento non italiano, ma facente parte del background collettivo), fino al nuovo millennio. Theatre of Italian Creativity ha forma circolare. 22 diffusori audio sono stati incastonati alla base della grande struttura a scalinata che sostiene ed espone gli oggetti originali e i numerosi monitor video; da questi diffusori audio, pilotati da un unico apparecchio a 24 piste, si diffonde una colonna sonora composta da numerosi frammenti audio estratti da musica, voci e rumori rappresentativi delle varie epoche (dalle canzoni contro la guerra in Vietnam ai Police, dal suono della Olivetti Lettera 22 al motore della Vespa, dallo sbarco sulla Luna al motore della Ferrari). L’esposizione segue un ordine cronologico per decenni, così anche il sonoro emette determinati frammenti a partire dal decennio di competenza, con elaborazioni e movimenti che accompagnano gli spettatori verso il presente. Il ciclo della colonna sonora controlla anche il ciclo delle luci ad essa sincronizzate. La forte unione tra visione e ascolto accentua l’aspetto anche storico e non solo estetico del progetto; in tal senso l’influenza del passato sui decenni successivi è evidenziata anche con lo spostamento di frammenti in una direzione piuttosto che un’altra. |
Crediti principali Memoria Curatori Gae Aulenti e Luca Ronconi con i contributi di Vanni Pasca (design) Paola acquati, Cristina Brigidini, Aurora Fiorentini (moda) Paolo Mereghetti (cinema) Paolo Murialdi, Guido Vergani (cronaca) Progetto di allestimento Gae Aulenti con Chiara Costa, Vittoria Massa, Milena Archetti Grafica delle "vele" Carola Reverdini Progetto suono e composizioni musicali Stefano Scarani e Peter Cerone Curtore generale esposizione Luigi Settembrini direttore Artistico Franco Laera Theatre of Italian Creativity Project and Exhibition Design Gae Aulenti with Vittoria Massa Image Identity Pierluigi Cerri Scientific Director Vanni Pasca Artistic Director Franco Laera Sound Track Stefano Scarani Lighting Design A.J. Weissbard Video Research Federico Del Prete Consultants Felice Cappa, Tatti Sanguineti General Coordination Franco Gabualdi, Valentina Tescari, Andrea Petrus Art Handlers Sue Jane Stoker, Marco Zecchini Production Change Performing Arts Pagina dedicata all'aspetto audio in www.stefanoscarani.com |