L'osservatorio nucleare del Sig. Nanof
di Studio Azzurro



L'osservatorio nucleare del Sig. Nanof Una parete di circa 150 metri, alta circa 2, avvolge l’esterno dell’ex manicomio criminale di Volterra. La sua superficie è totalmente incisa, ricoperta da un immenso racconto fatto di parole e disegni, tabelle e planetari. Per dodici anni Nanof l’ha scalfito e lo ha abitato, costruendo il suo universo. Il graffito è come un ritrovamento archeologico anticipato, in cui si ritrovano tutti i temi della nostra contemporaneità. Il film si propone di frequentare un mondo parallelo, di entrare nell’immaginario della follia, di leggere e vedere quell’incredibile (ma non disperato) diario, o trattato di vita, o muro in cui ha navigato la mente del suo autore. Regia
Paolo Rosa

Soggetto e sceneggiatura
Laura Fredmer, Gennaro Fucile, Paolo Rosa

Fotografia
Armando Bertacchi,Fabio Cirifino

Operatore
Giuseppe Baresi

Montaggio
Anna Missoni

Musica
Piero Milesi

Cast
Giorgio Barberio Corsetti,Valeria Magli

Produzione
Studio Azzurro

Prima rappresentazione: Filmmaker, Milano, 1985